Di orsi e problem solving
Come al solito, davanti a un problema si pensa solo a dare colpe, a confondere la causa con le conseguenze, a farsi trasportare da sentimentalismi, a leggere informazioni errate o incomplete ecc. Proviamo a essere razionali...
Problema (duplice): in Trentino ci sono troppi orsi, per di più non monitorati.
Per risolvere il problema non è importante il perché (le colpe) perché gli errori fatti da tante persone negli ultimi 200 anni non cambierebbe il problem statement.
Soluzioni:
1. uccidere gli orsi di troppo
2. spostare gli orsi di troppo
3. monitorare correttamente tutti gli orsi con GPS
4. recintare una zona solo per gli orsi
5. teletrasportarli sell'Enterprise
6. aggiungete pure...
Come scegliere? Certamente non di pancia. Certamente non può scegliere una sola persona. Occorre metodo. Un metodo che tenga conto di tanti fattori oggettivi e che non sia influenzato dalle opinioni personali e sociali.
Qualcuno potrebbe dire: facciamo pro e contro di ogni soluzione e decidiamo la migliore. Eh no... non sarebbe oggettivo e ci mette nelle condizioni di comparare mele con pere (è più importante la vita di 30 orsi o la sicurezza di chi vive in quelle zone?).
Sarebbe sufficiente scegliere una lista di criteri pesati di valutazione; per ogni soluzione si attribuisce un valore ad ogni criterio e si fa una somma pesata. Si adotta la soluzione con il valore più alto, che potrebbe essere quella meno umana, o meno sicura per l'uomo, o meno economica.
A dirla così pare semplice, o troppo razionale:
- non è semplice perché la scelta dei criteri e l’assegnazione di pesi e valori è impegnativo, richiede la collaborazione di tante figure diverse in grado di astrarsi dai facili sentimentalismi di pancia
- è giustamente razionale perché non tiene conto delle colpe passate, dei bias cognitivi, delle opinioni personali di chi non sa leggere le istruzioni del telefono ma sa vita morte e miracoli degli orsi dopo aver letto un articolo su Leggo.

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