Divide et impera?
Siamo sicuri che ogni problema globale possa essere risolto spezzandolo in strategie locali?
Sono convinto che alla fine Zenone l'altro lato dello stadio lo abbia raggiunto. Ma pensate a come un computer (almeno una volta) o un uomo giochino a #scacchi in maniera differente: un giocatore umano ha un #obiettivo e tende quindi a elaborare una #strategia per raggiungerlo, e questo è un atteggiamento completamente diverso dall'analizzare meccanicamente l'albero delle mosse.
Che poi, la vera difficoltà non sta nel fatto che la riduzione a sottoproblemi sia di per sè inconcludente, il vero problema è nella scelta di una buona rappresentazione interna del problema e nella definizione di una appropriata metrica di distanza fra gli stati (siano essi anche i soli INIZIO e FINE).

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