Lìder Maximo


Ieri sono uscito da una immersione di 65 minuti con 30 bar, praticamente 3 min di RBT (Remaining Bottom Time, ovvero il tempo di aria rimasto a una specifica profondità).

Il computer ha iniziato ad avvertirmi a 10m di profondità quando ancora eravamo lontani dalla cima.

Mia moglie, che faceva coppia con me (e tutti gli altri immagino), aveva 70 bar, io 50 bar, ma già sapevo di essere sceso con una bombola più scarica del solito (190 bar invece di 210 bar). Il fatto è che non mi aspettavo un’immersione così lunga.

Per una persona con 20+ anni di immersione non dovrebbe essere un problema: inizi a salire mentre pinneggi, anche se gli altri restano più profondi, dal momento che già a 5m l’RBT aumenta del 30%, il tempo di fare la tappa di sicurezza (non obbligatoria, quindi al massimo la saltavo).

Un po' di corrente, girato lo scoglio, mi ha fatto consumare più del previsto, mi sono dovuto fermare qualche secondo e alla ripartenza la cima era ancora a 10m, io ero a 6m con 3 min di RBT e 35 bar, con il computer che lampeggiava in allarme.

Decido di risalire in obliquo, saltando appunto la tappa di sicurezza, costretto a nuotare in superficie per una decina di metri fino alla barca.

Ammetto di aver provato un po' di panico, la cosa peggiore sott’acqua, che forse è andato un può fuori controllo quando mi sono dovuto fermare per riprendere fiato.

Ma c’era un motivo molto profondo per quella sensazione, che mi stava accompagnando già da inizio immersione e che condividevo con mia moglie: non mi fidavo del #leader del gruppo.

È una persona che conosco da pochi anni, di cui mi sono già lamentato un paio di volte e che è stato ripreso, ma inutilmente.

Non mi fido di lui non perché non sia bravo, semplicemente non è un leader, non sa guidare un gruppo, non è altruista, non fa un briefing pre-dive preciso, non fornisce tutte le informazioni necessarie, sott’acqua non controlla a sufficienza il gruppo, non chiede quando dovrebbe l’aria a tutti e improvvisa troppo (per quanto i computer sub ti permettano di avere ricalcoli in tempo reale, dando un certo grado di improvvisazione, una immersione in un posto noto va comunque programmata con precisione).

Io, che faccio immersioni da 20+ anni, che sono sceso a 45m dentro un relitto della seconda guerra mondiale, sono entrato in panico a meno di 10m dal pelo dell'acqua perché il capo gruppo, per quanto tecnicamente bravo, non era un leader.

Fine.

Commenti