Motociclismo e project management


Su strada ci sono tre modi per affrontare una curva:

1. quello sbagliato, in rosso: arrivi troppo veloce, freni troppo tardi, vai largo e bum! Se arriva un’auto nel senso opposto è anche peggio…

2. quello veloce, in verde: si passa per il punto di corda, quindi si frena prima e si butta giù la moto per riaccelerare il prima possibile. È lo stile da pista, dove però si sfrutta tutta la carreggiata e le curve sono a vista: in strada il 90% delle volte la curva è cieca, c’è la montagna, una casa, un albero…

3. quello sicuro, in viola: si ritarda frenata e ingresso rispetto a 2 ma non troppo come 1, puntando poco oltre la corda effettiva. È più lento di 2 ma più sicuro non tanto per la velocità ridotta, quanto per la possibilità di vedere meglio oltre una curva cieca, dandoci l’opportunità di aggiustamenti dell’ultimo secondo.

Inutile negarlo: se conosco la strada/curva e vedo che non c’è traffico, guido come in 2, accettando il rischio di un ostacolo non atteso dietro la curva (anche solo il regalo di una mucca al pascolo), facendo anche fede sui controlli elettronici che aiutano, ve lo assicuro. Altrimenti 3 tutta la vita. Ma io la moto so portarla, e parliamo comunque di velocità da (quasi…) codice, il che è meno rischioso di chi, pur sapendo portarla, guida come se fosse in pista per farsi la foto col ginocchio in terra.

A tal proposito, sfatiamo dei miti:
- chiudere la gomma e mettere il ginocchio a terra, su strada è inutile
- chiudere la gomma non significa riuscire a mettere il ginocchio a terra, e per mettere il ginocchio a terra non devi necessariamente chiudere la gomma
- il modo più veloce e stabile per affrontare una curva è con la moto il più dritto possibile, piegata solo al massimo necessario: in pista questo si traduce comunque in grandi angoli di piega con finanche il gomito in terra, in strada è sufficiente assumere col corpo la giusta postura “fuori dalla moto” quanto basta
- se chiudi la gomma senza toccare il ginocchio a terra, sei oltre il margine di sicurezza: molto meglio tenere la moto più dritta e buttarsi fuori col ginocchio a grattare le saponette

Per finire, c’è da considerare il manto stradale, il tipo di moto, lo stato delle gomme, eventuali pazzi (motociclisti o automobilisti) che si allargano in curva nel senso opposto e… la polizia che ti ferma e ti tiene 1/h sotto il sole perché pensa che il tuo scarico sia aperto (ma tu invece hai il foglio di omologazione).

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