L'agilità frenata


Causa scambio commenti su PMBOK 8 con un amico del settore (che se legge e si riconosce può ovviamente intervenire), sono andato a rileggermi alcuni vecchi articoli sull'uscita della ISO 21502, in particolare mi ha colpito quanto segue:

"La precedente norma ISO 21500 copriva esclusivamente il ciclo di vita predittivo e l’approccio corrispondente alla pianificazione del progetto (definizione a priori di ambito, deliverable e requisiti e conseguente stima di risorse, tempi e costi)."

Magari ho sempre sbagliato io eh ma boh io non ho mai inteso la ISO 21500 (né le PMBOK Guide precedenti alla 8 né Prince 2) come legate a un approccio predittivo.

Qualunque PM competente ha sempre considerato nella gestione dei progetti ANCHE la gestione dei cambiamenti, rendendo adattivo qualunque progetto. L'attitudine al Change Management rende il progetto più o meno agile, e purtroppo in troppi credono che questo dipenda solo dal PM quando invece il freno maggiore sono i processi ingessati di procurement (e a catena di contract e legal management) che ingabbiano l'agilità di spesa (che non significa avere le mani bucate).

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